Sistema di Interscambio: a cosa serve e come funziona

Il Sistema di Interscambio (SDI) è un sistema informatico gestito dall’Agenzia delle Entrate. Il suo ruolo principale è di gestire tutti i flussi della fatturazione elettronica, ricevendo i file delle fatture elettroniche in formato XML, controllandone la correttezza formale e recapitandole al giusto destinatario. Questo articolo esplorerà in dettaglio l’importanza, le funzioni e il funzionamento di questo argomento.

Cos’è e come funziona il Sistema di Interscambio (SDI)

Il Sistema di Interscambio funge da “snodo” tra i vari attori coinvolti nel processo di fatturazione elettronica, sorvegliando il processo di ricezione e successivo inoltro delle fatture elettroniche. SDI effettua una serie di controlli sulla conformità dei dati agli standard stabiliti dall’Agenzia delle Entrate. Va precisato che, mentre SDI verifica la correttezza formale dei dati, la responsabilità della correttezza fiscale dei dati inseriti rimane in capo a chi emette il documento elettronico.

Per quanto concerne il suo funzionamento, invece, il Sistema di Interscambio effettua una serie di controlli formali sui file XML che riceve. Ad esempio, verifica l’esistenza delle informazioni minime obbligatorie previste per legge, come i dati del fornitore, del cliente, il numero e la data della fattura, la descrizione del servizio prestato o del bene ceduto, l’imponibile, l’aliquota e l’IVA.

Una volta che i controlli sono stati superati, SDI invia le fatture elettroniche al destinatario. L’invio viene effettuato sul portale Fatture e Corrispettivi, nell’area riservata del cliente, in base al numero di Partita IVA o al suo Codice Fiscale. Se una fattura elettronica non passa attraverso SDI o viene scartata dal sistema, si considera non emessa, il che significa che fiscalmente è come se non fosse mai stata creata.

Il ruolo del Sistema di Interscambio nella fatturazione elettronica

Le fatture elettroniche devono essere trasmesse al Sistema di Interscambio. Il Sistema di Interscambio svolge diverse funzioni, tra cui:

  • Ricezione delle fatture trasmesse in formato elettronico
  • Validazione e gestione dei flussi delle fatture
  • Verifica dei dati trasmessi (integrità, autenticità, univocità, rispetto del formato, presenza e correttezza formale dei dati obbligatori di fattura)
  • Inoltro delle fatture al giusto destinatario
  • Notifica dell’esito di invio/ricezione dei flussi agli utenti tramite ricevuta
  • Fornitura dei servizi di accreditamento al sistema
  • Invio alla Ragioneria Generale di Stato (RGS) dei flussi informativi per il monitoraggio della finanza pubblica
  • Fornitura di supporto tecnico ai soggetti che interagiscono con lo SDI

Il SDI gestisce tre tipologie di file:

  1. File XML delle fatture elettroniche: possono essere singoli oppure a lotti di fatture, ossia più fatture con la stessa intestazione. Le fatture verso la PA devono essere sempre firmate digitalmente, mentre quelle verso i privati possono anche non avere la firma digitale.
  2. File archivio o file massivo di più fatture elettroniche: è possibile inviare e ricevere file massivi di fatture, ossia file che contengono più fatture. La compressione dei file deve essere esclusivamente nel formato .zip.
  3. File messaggi: sono file XML conformi agli standard previsti dall’Agenzia delle Entrate che contengono messaggi per gli emittenti oppure per i destinatari.

Il ruolo del Sistema di Interscambio nella fatturazione verso gli Enti Pubblici e i privati

Il Sistema di Interscambio effettua una serie di controlli formali sui file XML. Ad esempio, verifica la presenza dei dati essenziali della fattura, come la partita IVA del cedente, la ditta, la denominazione o ragione sociale (o nome e cognome), la residenza o il domicilio del soggetto cedente e del cessionario, la descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi, l’aliquota, l’ammontare dell’imposta e dell’imponibile e così via.

Sebbene inizialmente il Sistema di Interscambio fosse stato istituito per gestire le fatture elettroniche verso gli Enti Pubblici (FatturaPA), dal 1 gennaio 2019 il SDI gestisce anche le fatture elettroniche verso i privati. Questo fa parte di un progetto europeo più ampio che intende coinvolgere tutti gli stati UE per la realizzazione di una piattaforma pubblica di acquisti che faciliti gli scambi economici all’interno della Comunità Europea.

Come inviare una fattura elettronica al Sistema di Interscambio

Per inviare una fattura elettronica al Sistema di Interscambio, la fattura deve essere prima compilata in formato XML, inserendo il Codice Destinatario e i dati anagrafici del ricevente, e poi inviata al SDI tramite uno dei seguenti canali:

  • Il servizio gratuito “Fatture e Corrispettivi” offerto dall’Agenzia delle Entrate, che consente il caricamento di un file XML salvato sul dispositivo
  • La PEC, allegando il file al messaggio PEC e inviandolo all’indirizzo: [email protected]
  • Un canale FTP o Web Service, ovvero un programma per fattura elettronica, preventivamente attivato con lo SDI

Per accedere al SDI è necessario munirsi di credenziali Fisconline (per invio tra privati) e Entratel (per invio a PA) o entrare in possesso di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Inoltre, il fornitore dovrà essere obbligatoriamente fornito di una Posta Elettronica Certificata (PEC) per garantire la sicurezza del canale di trasmissione e identificare in modo sicuro i partecipanti. 

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Di celeste