Wine Club, fenomeno in crescita che parte dagli Usa. Cosa sono e come sottoscrivere l’abbonamento

Per Wine Club si intende un nuovo modo di intendere l’esperienza gustativa e di approccio al vino, è fortemente correlata all’attività online, anche se c’era chi, già molti anni fa, proponeva questo servizio senza conoscerne l’esistenza. Erano i tempi pre-internet, quelli del porta a porta.

Ma andiamo per gradi, come detto è un fenomeno strettamente correlato all’online ed infatti nasce negli Usa, paese notoriamente all’avanguardia quando si parla di utilizzo di Internet.

Inizio anni 2000, nascono i primi Wine Club

Dalla fine degli anni ’80 si può dire che in Usa è esplosa quella che può essere definita una imponente ondata di vino-mania che ha riguardato soprattutto i vini francesi e quelli Italiani.

La produzione vinicola di qualità americana era ancora agli albori, malgrado le massicce produzioni che già allora si registravano, e sono stati gli enologi europei ad innalzare il livello di tutto il movimento. Il pubblico ha quindi iniziato ad appassionarsi, fino a diventare il primo mercato mondiale. Da una così ingente passione non potevano che nascere fenomeni di massa, come è stato tanto per la ricerca spasmodica al grande Bordeaux come ai celebri Super Tuscan italiani.

In questo contesto, un paio di decenni dopo, e grazie alla curiosità dei wine lovers americani, nascono i wine clubs. Abbonamenti a box di vino che si possono acquistare online, alla cieca e dalla sorpresa assicurata. Vengono immediatamente visti come un forte aggregatore sociale (6 bottiglie da sole è dura berle, anche se c’è chi ci riesce), in fin dei conti cos’è il vino se non condivisione?                                                                                   

Wine Clubs in Europa

Come tutte le mode che provengono dagli Usa sai che ci mettono un pò ad arrivare, ma nella stragrande maggioranza dei casi sai anche che sarà un successo. E così è stato. I primi Paesi a sperimentare l’esperienza furono Regno Unito e Germania, nella prima metà dello scorso decennio, per poi invadere letteralmente tutto il vecchio continente.

In Italia

In Italia i Wine Clubs stanno incominciando solo ora a prendere piede, cavalcando la sempre maggiore richiesta di abbonamenti a domicilio, cosa che accade per moltissime categorie merceologiche, come ci spiega Apewineboxes.com, azienda leader leader in Italia                                                           

Gli effetti del Covid

E’ stato purtroppo un evento scioccante quello che ha dato una accelerata a tutto il settore dell’unboxing, dal boom degli e-commerce a quello dei Wine Clubs.

Le persone, a causa della pandemia, hanno passato forzatamente molto più tempo a casa, ed allora hanno pensato bene di testare i servizi online, tra cui, gettonatissimi, lo possiamo garantire, gli abbonamenti sul vino.

Questo successo è spiegabile anche con la crescente curiosità del pubblico verso paesi di cui non sempre è possibile reperire prodotti ma che hanno nella tradizione vinicola il loro punto forte.

Siamo portati a pensare che solo Italia, Francia o Spagna producano vino di livello, ma questo non è assolutamente vero.

Il pubblico sta finalmente tornando ad apprezzare il vino prodotto in maniera naturale, ed in paesi come Georgia, Repubblica Ceca o Austria questo tipo di approccio enologico è la prassi. Da qui il grande successo dei rispettivi movimenti enoici.

Tipologie di abbonamento

Gli abbonamenti che hanno ad oggetto il vino sono tipicamente da 3 o da 6 bottiglie e possono prevedere le più disparate cadenze, si va da quello che si rinnova ogni due settimane, per veri curiosi, a quelli di durata più lunga, dal mensile, al trimestrale, fino all’annuale. Possono essere disdetti in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi e questa è certamente una grande possibilità di scelta che viene consegnata in capo all’utente.

Ultimissima cosa, la più importante, puoi interrompere o disdire il tuo abbonamento vino in qualsiasi momento!!!

Di celeste