Il meglio di Catellani e Smith: lampade, design e poesia

Le lampade di Catellani e Smith sono uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy. L’azienda nasce nel 1989 ed è stata fondata da Enzo Catellani, la mente e il cuore dello studio. Enzo gestiva un negozio di lampade, finché non decise di iniziare a sperimentare dando vita al Turciù, la sua prima creazione.

Da quel momento Catellani creò una squadra di veri e propri artigiani della luce, che costruiscono ogni giorno ogni lampada come se fosse l’unica, la più preziosa. D’altronde uno dei credo principali di questa azienda è: “Costruiamo con le mani. Così ogni lampada è quella lampada.

Nei decenni, Catellani & Smith ha collezionato diversi premi che hanno reso onore all’Italia nel mondo. Oggi presentiamo le tre regine, le lampade di punta dello studio che hanno conquistato i cuori di milioni di persone.

  • Fil de Fer: una piantana che ha rappresentato l’Italia durante il World Expo a Shangai nel 2010;
  • Stchu Moon: protagonista del Salone del Mobile e del Fuorisalone di Milano;
  • Wa Wa: che è arrivata fino a Taipei e ad Hong Kong ad illuminare importanti manifestazioni.

Ogni lampada deve essere unica, precisa, curata. Questo il mantra di Catellani e Smith, questa la promessa che mantengono ogni giorno.

Fil del Fer: la piantana simbolo del Made in Italy

Fil de Fer è una lampada in filo di alluminio intrecciato, illuminata all’interno da piccole lampadine.

La storia di Fil de Fer nasce da un insuccesso: era stata commissionata, ma non ha soddisfatto le aspettative del cliente. Enzo Catellani però non si è dato per vinto: sapeva che quel groviglio di fili aveva qualcosa di magico, e ha continuato a lavorarci per anni. Qualche tempo dopo Fil de Fer viene messa in commercio e diventa tra le lampade più vendute e apprezzate dello studio.

Fil de Fer è una piantana disponibile in diverse dimensioni che vanno dai 30 ai 100 cm di diametro. Le lampadine sono LED G4 da 12V a 2700K e le colorazioni disponibili sono alluminio naturale e alluminio anodizzato oro. Un gomitolo di luce giocoso e familiare, che ricorda quando, durante il periodo delle feste, dovevamo sbrogliare le lucine per l’albero.

Stchu Moon: lampada da parete

Stchu Moon è una lampada da parete che separa la fonte luminosa dall’oggetto illuminante. La lampadina punta il suo fascio di luce verso una superficie irregolare, che amplifica e ammorbidisce la luce riflettendola in tutta la stanza. L’idea è quella di mimare la superficie della Luna, misteriosa e piena di segreti. Ci si può soffermare a guardare Stchu Moon per molti minuti, eppure c’è sempre qualcosa che convince ad indugiare ancora un po’ con lo sguardo.

Stchu Moon è disponibile in tre colorazioni: foglia color oro, argento o rame. Il cucchiaio porta lampada è in acciaio in tutti e tre i casi. La fonte luminosa è un LED da 24V da 2700K e 500 lumen. Stchu Moon è larga 30 cm e alta 40 cm. L’incantevole lampada da parete ha colpito molti designer italiani, tanto da renderla protagonista anche del Salone del Mobile di Milano.

Wa Wa: perfezione

Cosa significa “Wa wa”? Quando Enzo Catellani era a Francoforte a presentare una nuova collezione, una signora giapponese indicò una delle sue lampade e continuava a ripetere “wa wa”. In giapponese, “perfetto“. Questo è ciò che è Wa Wa: perfezione. Una lampada da terra di metallo e rame con 5 punti luce modulati da lenti in vetro. La silhoutette è filiforme e le lenti rifrangono la luce in 5 cerchi che interagiscono perfettamente l’uno con l’altro.

Se il bello è soggettivo, la precisone no.” Questo è quello che dice il “Manifesto della Luce” di Catellani & Smith. Con Wa Wa questo concetto emerge poderoso. Wa Wa è disponibile nelle colorazioni nickel e ottone non trattato. Le lampade sono 5x1W a 700 lumen e 2700K.

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Di celeste