Subalterno, beni mobili e immobili, fabbricato rurale, planimetria catastale: facciamo un po' di chiarezza

Oggigiorno, soprattutto per via del superbonus 110%, ecobonus o della recente riforma del catasto, nell’ambito immobiliare sempre più spesso si sente parlare di planimetria catastale, subalterno, vani scala, vani accessori, vani catastali, beni mobili e immobili, planimetria rasterizzata, pianta catastale, fabbricato rurale, comproprietà immobile, fabbricato rurale ad uso abitativo, fabbricati rurali strumentali ad uso non abitativo, planimetria terreno, comodato uso gratuito immobile, planimetria condominio e scheda catastale.

Ma sappiamo davvero a cosa si riferiscono questi termini?

Scopriamolo insieme in questo interessante articolo redatto per far chiarezza tra tutta questa serie di terminologie inerenti il Catasto.

Innanzitutto bisogna iniziare sicuramente dalla planimetria catastale.

La planimetria catastale di un immobile.

Una planimetria catastale non è altro che un disegno tecnico tenuto a specificare grandezze, orientamenti, distanze e proporzioni di ciascun appartamento.

Pertanto fa riferimento alla pianta catastale del fabbricato.

Questo documento, fornito dall’Agenzia delle Entrate, può essere richiesto solo dal reale intestatario del bene o da un suo delegato, presso il Catasto Fabbricati.

Le planimetrie catastali possono essere rilasciate nel momento in cui tutti i dati di richiesta siano completi, ovvero foglio, particella e subalterno.

La planimetria catastale rasterizzata

Una planimetria catastale, altro non è che un modo un po’ desueto per indicare una copia digitalizzata di una piantina catastale cartacea.

Oggigiorno, qualsiasi planimetria catastale online viene rilasciata in formato rasterizzato attraverso svariati portali, tra cui EasyVisure, i quali forniscono servizi catastali al cittadino.

Il subalterno

Il subalterno è invece un dato catastale in diretta correlazione con la particella.

Questo identifica in maniera univoca (attraverso un numero specifico) un’unità immobiliare autonoma riconducibile ad un determinato soggetto proprietario e facente parte di una più grande entità immobiliare che è rappresentata dalla corrispondente particella (ad esempio: un appartamento in un fabbricato condominiale).

La planimetria catastale di un condominio

La planimetria catastale di un condominio, altri non è se non l’elaborato planimetrico.

L’elaborato planimetrico online è la rappresentazione grafica della sagoma di un immobile suddivisa in subalterni.


Riporta, nella mappa dell’edificio, l’indicazione degli ingressi delle unità immobiliari che lo compongono e le parti comuni incluse quelle scoperte.

In abbinamento all’elaborato planimetrico, spesso viene fornito anche l’elenco subalterni.

La planimetria catastale di un terreno

Proprio per l’assenza del subalterno, la planimetria non può essere invece rilasciata per un terreno.

Difatti, quando si sente parlare di planimetria catastale terreno, si fa riferimento per forza di cose alla mappa catastale o estratto di mappa catastale, censita in questo caso presso il Catasto Terreni.

La scheda catastale

La scheda catastale non è altro che la planimetria catastale.

I vani catastali

Un vano catastale utile è quello spazio che va dal pavimento al soffitto delimitato da muri, avente luce diretta e una superficie libera che, in relazione al luogo e alla categoria dell’unità immobiliare, viene considerato normale.

Sul tavolo per la riforma del catasto si è parlato spesso della sostituzione dei vani catastali con i metri quadri, e di un riequilibrio degli estimi tra centro e periferia delle città, ma le possibili novità non sono ancora entrate nel testo della legge delega.

I vani accessori

I vani accessori diretti sono ad esempio il bagno, il ripostiglio, l’ingresso, la cabina armadio e così via(in sostanza, tutto quello che compone l’immobile ma che non viene conteggiato come vano principale).

I vani scala

Il vano scala è conosciuto anche come gabbia della scala ed occupa generalmente una campata dello schema strutturale di un edificio.

Lo scopo del vano scala è consentire il libero sviluppo in verticale della scala senza interferenze con i solai dei piani, se non nei punti cosiddetti “di sbarco”.

I beni mobili e immobili

beni mobili sono, secondo la legge italiana, tutti i beni che non sono ricompresi nel novero dei beni immobili.

Sono definiti come tali, in modo residuale, dall’art. 812, 3° comma del codice civile italiano.

Nello specifico, sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d’acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. 

Sono reputati immobili i mulini, i bagni e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all’alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione. 

Sono classificati invece come beni mobili tutti gli altri beni.

Comproprietà di un immobile

La comproprietà di un immobile si verifica quando più soggetti diventano titolari di quote ideali dello stesso bene.

La titolarità si estende dunque su tutto il bene, seppure solo in misura percentuale, e non su una specifica sezione materiale.

Qualsiasi comproprietario può richiedere le planimetrie catastali di un bene di tipo fabbricato senza necessità di delega, in quanto egli stesso figura tra gli intestatari.

Il comodato d’uso gratuito di un immobile

Il comodato d’uso gratuito è il contratto con cui una parte (il comodante) consegna all’altra (il comodatario) l’uso di una casa (un immobile) per un tempo determinato o per un uso specifico, con l’obbligo di restituire le chiavi al momento del termine del contratto.

I fabbricati rurali

I fabbricati rurali sono gli immobili posti al servizio di terreni agricoli, in quanto utilizzati in modo strumentale all’attività di coltivazione, oppure quale abitazione dell’imprenditore agricolo.

Ai fini del riconoscimento della ruralità degli immobili agli effetti fiscali, i fabbricati o porzioni di fabbricati destinati ad edilizia abitativa devono soddisfare le condizioni elencate dall’art. 9 co. 3 del D.L. n. 557/93 (conv. Legge n. 133/94).

I fabbricati rurali strumentali ad uso non abitativo

I fabbricati rurali ad uso strumentale alle attività agricole sono una tipologia particolare di immobili che beneficia di trattamenti agevolati ai fini fiscali, nello specifico in minore tassazione attraverso aliquote agevolate o esenzioni.

Di celeste