Quali sono i migliori sistemi di confezionamento?

Il packaging dei prodotti alimentari e non ha subito nel corso del tempo una evoluzione e una rivoluzione incredibile. Inizialmente, infatti, il confezionamento era affidato prevalentemente all’ambiente domestico dove, i rischi di contaminazione erano particolarmente elevati. L’imballaggio si è evoluto incredibilmente fino a ricoprire al giorno d’oggi uno delle elementi più importanti per la vendita di un prodotto. Questo, infatti, non lo deve più essere contenere ma lo deve promuovere e esaltare.

Com’è cambiato il confezionamento dei prodotti alimentari?

L’imballaggio dei prodotti alimentari segna uno spartiacque tra i prodotti sfusi e quelli confezionati, e, determina in questo modo, il passaggio dal prodotto realizzato artigianalmente a quello prodotto su scala industriale. È sicuramente il paradigma dell’evoluzione della produzione in serie che caratterizza la seconda metà del secolo scorso. All’inizio il packaging di molti prodotti come, ad esempio, della pasta, era realizzato attraverso il semplice utilizzo di carta pesante.

Questo sistema di imballaggio tuttavia nascondeva innumerevoli svantaggi il primo fra tutti quello di non riuscire a garantire un efficace isolamento dell’ambiente esterno e dunque una eliminazione del problema delle contaminazioni dovute, ad esempio, a specifici insetti. Si pensi ad esempio alla mosca della farina. Negli anni 70 e 80 del secolo scorso cominciano a comparire le prime buste realizzate in plastica. Con questa incredibile innovazione, nei processi di produzione dei pastifici, fecero la loro comparsa i primi sistemi per la termo saldatura dei nuovi sacchetti. Questi elementi, soprattutto negli ultimi anni, sono oggetto di notevoli investimenti: questi infatti sono determinanti nell’assicurare la massima efficienza nell’utilizzo della plastica, una risorsa non rinnovabile che deve essere utilizzata con estrema attenzione.

Quali sono le soluzioni disponili per il confezionamento?

Il confezionamento di un prodotto come la pasta è relativamente semplice ma necessita di strumenti performanti capaci di assicurare competitività all’azienda che li utilizza. I principali sistemi di confezionamento per la pasta sono oggi classificabili in due categorie: imballaggi realizzati interamente in plastica o, imballaggi in carta e plastica. La ricerca ultimamente si sta indirizzando nello sviluppo di alternative all’utilizzo di questa risorsa. Una delle scelte più interessanti è sicuramente quella del ritorno alla carta, reinterpretandola in metodi e sistemi più sicuri e performanti. Molta attenzione oggi viene anche posta nei sistemi per il confezionamento. Tra questi, forse il più efficiente, è la termosaldatura.

Quali altri sistemi esistono per il confezionamento degli alimenti?

In realtà, non esistono solo i sistemi per la sigillatura delle confezioni per la pasta, ma, come ci insegna il sito Almapackaging.com, anche delle tecnologie molto efficienti per l’imballaggio di una vasta gamma di prodotti industriali. Si pensi, ad esempio, al settore medicale: in questo caso la cura e l’attenzione nel confezionamento dei prodotti non si traduce solo nell’assicurare un imballaggio di qualità e, in particolar modo resistente; ma anche, e forse soprattutto, a mantenere delle condizioni igieniche elevate.

I committenti infatti possono richiedere che questi sistemi confezionino in atmosfera modificata, o addirittura, sottovuoto. E’ per questo dunque che le blisteratrici devono essere perfettamente integrate con l’infrastruttura e le linee produttive già presenti nell’impianto produttivo. E’ anche per questa ragione che ultimamente stanno prendendo sempre più piede le linee integrate: questi apparati hanno la caratteristica di condensare in un unico sistema sia la linea produttiva che quella si confezionamento. I vantaggi sono innumerevoli e comprendono non solo l’efficienza del sistema; ma anche, e in modo particolare, l’ottimizzazione degli spazi aziendali.

 Le blisteratrici inoltre vengono utilizzate molto frequentemente anche nel confezionamento di una vasta gamma di prodotti industriali; si pensi ad esempio al materiale di cancelleria, agli spazzolini da denti, o alle batterie alcaline. Ebbene, tutti questi oggetti vengono imballati e confezionati con una blisteratrice automatica. Quanti apparecchi, inoltre, hanno il vantaggio di poter essere utilizzati su una vasta gamma di materiali: sulla plastica, sull’alluminio, sulla carta, ma anche su di un mix dei due materiali come carta e plastica, oppure plastica ed alluminio.

Di celeste