Prestiti veloci con cambiali: cosa sono e come funzionano

L’accesso ad un prestito o ad un finanziamento, si sa, risulta molto semplice per chi possiede le giuste garanzie economiche da dimostrare davanti ai creditori. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di possedere un buon contratto di lavoro, possibilmente a tempo indeterminato ed eventualmente essere disposti a presentare anche delle garanzie alternative o aggiuntive che possono essere richieste a discrezione dei creditori. Eppure, oggi anche chi non ha una buona occupazione lavorativa può accedere ad un finanziamento in modo veloce, richiedendo il rimborso tramite il versamento delle cambiali.

Il prestito veloce con rimborso cambializzato permette quindi di ridimensionare le tempistiche di erogazione previste per i prestiti, così da risolvere in modo rapido tutte le situazioni di difficoltà, ad esempio quelle in cui si è impossibilitati a provvedere al rimborso delle rate mensili previste da un piano di rimborso, ma non si tratta dell’unica soluzione di prestito veloce che oggi puoi richiedere.

Cos’è la cambiale e a cosa serve

La cambiale è un titolo di credito che permette l’accesso ad un finanziamento e l’erogazione della liquidità da parte di un soggetto creditore, ovvero una finanziaria o un istituto bancario. Il creditore della cambiale può trasformare la cambiale in liquidità oppure godere di un credito presso l’ente bancario a cui fa capo. La cambiale va quindi a sostituire le classiche rate mensili di rimborso e si configurano quindi come gli strumenti di rimborso del finanziamento. In caso di mancato corrispettivo degli importi da pagare, il creditore può avanzare delle proposte di pignoramento dei beni che sono stati presentati dal soggetto beneficiario a garanzia del rimborso del capitale erogato.

Prestito veloce cambializzato: come funziona

Il prestito veloce con cambiali è anzitutto un finanziamento che può essere ottenuto in tempi abbastanza ristretti rispetto a quelli previsti per l’accesso ad un prestito tradizionale. Quest’ultimo infatti prevede spesso un iter burocratico abbastanza lungo e un processo di erogazione della liquidità che richiede spesso diverse settimane. Il prestito veloce permette invece di accedere ad una certa dose di liquidità in tempi abbastanza brevi, permettendo di ottenere il capitale presentando la sola garanzia della firma della cambiale. La cambiale è quindi un documento che permette al creditore di recuperare la somma di denaro erogata.

Nei prestiti veloci cambializzati, le rate mensili vengono quindi rimpiazzate con le cambiali che vanno a costituire la principale garanzia di cui il creditore necessita per l’erogazione del finanziamento. In caso di insolvenza o inadempienza, l’ente di credito può richiedere il pignoramento dei beni che sono posseduti dal soggetto beneficiario del prestito, il quale viene concesso solo grazie all’apposizione della firma del finanziamento sulle cambiali. Grazie ad un prestito veloce cambializzato è possibile ottenere la liquidità richiesta in un arco temporale che va da 24 ore a 3 giorni al massimo. La principale caratteristica di questi prestiti risiede proprio nella tempistica ridotta prevista per l’accettazione della pratica di finanziamento e per l’erogazione della liquidità richiesta in prestito.

Quale documentazione bisogna presentare

Per fare richiesta di un prestito veloce cambializzato è necessario presentarsi di fronte al creditore per il quale si intende richiedere il finanziamento, avendo cura di presentare tutta la documentazione necessaria, tra cui:

  • il proprio contratto di lavoro;
  • un certificato di reddito per i richiedenti sprovvisti di busta paga;
  • una copia della propria carta d’identità in corso di validità;
  • il codice fiscale;
  • i beni che vengono sottoposti a garanzia con la firma sulle cambiali.

È adatto anche ai segnalati al Crif?

Questa tipologia di finanziamento non prevede dei particolari limiti all’erogazione. Può essere richiesto infatti anche dai lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato, così come dagli autonomi e da coloro che sono considerati cattivi pagatori, ovvero iscritti nell’elenco del Crif o che hanno dei protesti alle spalle, ad esempio in caso di inadempienze nel versamento delle rate mensili di finanziamenti richiesti in passato. Anche per i segnalati al Crif è prevista quindi la possibilità di ottenere un prestito veloce con cambiali, a patto che si presentino determinate garanzie, mentre per i dipendenti protestati è sufficiente che dimostrino una regolare busta paga. Gli autonomi con protesti a carico devono invece servirsi di un garante e di beni di proprietà da ipotecare, otre che sottoscrivere una polizza di assicurazione.

Di celeste