Progettare la casa accessibile: come costruire una nuova abitazione moderna a misura di persone disabili

Per progettare e realizzare una casa accessibile che permetta massima fruibilità a disabili e a persone anziane di muoversi e di fare tutti i piccoli gesti quotidiani senza dover fare i conti con le barriere architettoniche, occorre fare attenzione ad alcuni aspetti prendendo in considerazione le nuove soluzioni offerte dall’innovazione tecnologica. Ci sono delle buone norme che vanno seguite con attenzione per consentire una maggiore indipendenza. Oggi peraltro alcune aziende del settore mobilità stanno spostando il proprio focus dal concetto di specializzazione su singoli prodotti ad un concetto molto più ampio di accessibilità a tutto tondo; nel nostro Paese ad esempio c’è Centaurus Rete Italia che è diventata piuttosto conosciuta sul territorio nazionale proprio per aver spinto questo cambio di rotta, ma potremmo citarne molte altre che hanno seguito l’esempio negli ultimi anni.

Il progetto del salotto e della camera da letto

In fase di progettazione per creare una casa priva di barriere architettoniche occorre tenere in considerazione quelle che sono le caratteristiche fisiche degli articoli medico – sanitari che solitamente vengono usati per ovviare a problemi a carico dell’apparato muscolo – scheletrico come la carrozzina, deambulatori e stampelle. In pratica, un buon progettista deve tener conto dello spazio necessario per il passaggio di questi articoli. Innanzitutto, sarebbe preferibile che il salotto, così come pure la camera da letto, il bagno e la cucina siano sviluppati sullo stesso piano. Questo è scontato in caso di appartamento ma lo è molto meno per case indipendenti, villette di campagna e altre soluzioni. Avere un immobile che si sviluppa maggiormente su un unico piano significa permettere al disabile oppure alla persona anziana di potersi muovere senza dover salire e scendere da scale, molto spesso anguste e poco comode. Oltre a questo aspetto bisogna considerare che per quanto riguarda la progettazione degli arredi è necessario che tra di essi ci sia uno spazio minimo di 90 cm in caso di deambulatori poco ingombranti oppure di almeno 150 cm per consentire il passaggio alle carrozzine. Un ambiente con queste caratteristiche non presenta barriere architettoniche quindi il trasporto da una parte all’altra diventa decisamente più agevole. Inoltre l’arredo va scelto in funzione delle specifiche esigenze e abitudini del disabile. Ad esempio occorre progettare il tutto per fare in modo che la persona possa avvicinarsi quanto più possibile al letto e riuscire da sola ad andare a dormire. Per fare questo occorre che anche l’altezza del letto sia funzionale con l’utilizzo di protesi e altre strutture aggiuntive che permettono di sfruttare maggiormente gli arti superiori per lo spostamento. In tal senso è consigliabile acquistare un letto che sia dotato di una struttura metallica che merita di avere per l’appunto il necessario supporto quando ci si solleva da sdraiati oppure con l’utilizzo di un sollevatore. I sollevatori in generale sono disponibili in due tipologie ossia quelli fissi che vengono agganciati al soffitto oppure al pavimento a seconda dei casi e quelli mobili. Questo significa che in fase di progettazione degli spazi occorre tener conto dell’ingombro di questi oggetti che sono molto utili per semplificare la vita quotidiana.

Le esigenze in cucina

Gran parte della vita delle persone in casa si svolge in cucina per cui quando si progetta una casa accessibile occorre fare in modo che questo possa avvenire nel migliore dei modi. Solitamente le cucine vengono posizionate in maniera lineare seguendo le pareti. Questo approccio va bene in generale ma non nel caso in cui ci siano delle persone disabili oppure degli anziani alle prese con difficoltà motorie. La migliore protezione possibile sotto questo punto di vista, è di prevedere una cucina che sia centrale rispetto all’ambiente per favorire la mobilità. In questo modo non solo ci si potrà spostare con il deambulatore oppure con la carrozzina senza alcun vincolo ma addirittura sarà possibile utilizzare gli elettrodomestici e renderli accessibili anche per quanto riguarda l’altezza. Entrando maggiormente nelle specifiche tecniche, occorre fare in modo che lo spazio libero sottostante ai ripiani deve essere almeno di 70 cm mentre il piano di lavoro non deve andare oltre, in termini di altezza, agli 80 cm dal pavimento mantenendo sempre libera la parte di sotto. Chi si occupa del progetto della cucina deve anche considerare che dovrà posizionare gli elementi in maniera funzionale per consentire ad esempio di prendere la pentola facilmente, di inserire l’acqua all’interno e di metterla a bollire sul piano cottura. La praticità e la sicurezza deve essere sempre messa al primo posto. In funzione di quanto detto non bisogna mai inserire degli elementi contenitivi sulle pareti o quantomeno posizionarli a un’altezza dal pavimento che oscilla tra i 40 e 100 o al massimo 110 cm. Queste sono dimensioni ottimali per consentire a chiunque di prendere una confezione di biscotti, la pasta e qualsiasi altro alimento.

Il problema dei bagni

Il principale problema di una casa accessibile è di realizzare un bagno che sia effettivamente adatto per i disabili. Purtroppo molto spesso ci si ritrova a dover fare i conti con spazi angusti soprattutto quando ci sono degli appartamenti già realizzati. Tuttavia se siamo in fase di progettazione, questo è un vincolo che può essere facilmente bypassato prevedendo una soluzione che permetta di inserire sanitari e accessori da bagno che devono essere collocati in maniera tale da non arrecare disagi nelle manovre e nell’accostamento. Gli spazi devono essere un po’ quelli che già sono stati indicati per la cucina per cui se c’è una carrozzina occorre che lo spazio di manovra sia almeno di 150 cm. Tra l’altro è indispensabile progettare l’inserimento di strutture che permettono il trasferimento dalla carrozzina ai vari pezzi sanitari per poter utilizzare il wc, il bidet oppure per fare la doccia. Questo significa che occorre lasciare libero uno spazio sulle pareti e sul pavimento per l’installazione dei maniglioni e utilizzare dei rivestimenti antisdrucciolo mentre tutti i mobili non devono presentare spigoli vivi per abbattere il rischio di un infortunio dovuto a un urto accidentale. Infine siccome molto spesso tra le persone anziane e disabili ci sono delle problematiche per quanto riguarda la sensibilità termica, è meglio schermare eventuali dubbi sotto questo punto di vista per evitare il contatto con temperature che potrebbero essere molto gradevoli.

La questione dei corridoi e delle scale

In fase di progetto di una casa accessibile è indispensabile pensare a tutti i movimenti di una persona disabile oppure un anziano deve poter effettuare in totale libertà e indipendenza magari con l’utilizzo di un deambulatore o con una carrozzina. Dunque il corridoio non deve avere barriere architettoniche e deve essere largo almeno 150 cm. Abbiamo evidenziato l’importanza di non prevedere in casa scale e altri elementi che rappresentano di fatto una barriera architettonica ma se questo è impossibile da evitare, si può pensare anche all’installazione di un montascale di ultima generazione che permette di accedere ad agevolazioni fiscali per abbattere i costi. Un’alternativa al montascale è rappresentata dal piano sollevatore.

Personalizzare in base alle esigenze: a ognuno il suo

Questo articolo rappresenta unicamente una panoramica generale sulla tematica a scopo puramente indicativo, ed è importante capire che non esiste una disabilità bensì moltissime disabilità e moltissime situazioni ed esigenze diverse. Inoltre la tecnologia corre e ogni anno escono sul mercato soluzioni nuove e innovative, e anche le normative possono cambiare. Ognuno deve valutare le proprie esigenze specifiche caso per caso e progettare soluzioni che siano in linea con le proprie necessità e ovviamente con tutte le normative del momento. Per fare questo è fondamentale quindi rivolgersi a professionisti qualificati che sappiano guidare il cliente con esperienza e conoscenza approfondita del tema.

Dal punto di vista normativo, fra le fonti a cui è possibile fare riferimento si legga ad esempio questo articolo per ulteriori approfondimenti.

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