L’igiene orale non è solo una questione estetica. È il primo e più importante strumento di prevenzione contro carie, gengiviti, parodontiti e molte altre patologie che possono compromettere non solo la salute della bocca, ma anche il benessere generale dell’organismo. Infatti, la correlazione tra salute orale e malattie sistemiche come diabete, patologie cardiovascolari e infezioni respiratorie è sempre più documentata.

Una buona igiene orale quotidiana consente di mantenere denti e gengive in salute, riducendo la necessità di trattamenti invasivi o costosi nel tempo. Tuttavia, non basta spazzolare i denti “in fretta e furia”: è fondamentale adottare tecniche corrette, scegliere gli strumenti adeguati e agire con costanza.

Spazzolino: quale scegliere e come usarlo correttamente

Come ci spiega il Centro Dentistico Tassoni di Torino (https://centrodentisticotassoni.it/), la scelta dello spazzolino è il primo passo per una corretta igiene orale. I dentisti consigliano generalmente spazzolini a setole morbide, in grado di rimuovere efficacemente la placca senza danneggiare lo smalto o irritare le gengive. La testina non deve essere troppo grande, per poter raggiungere anche le zone più difficili.

Il movimento corretto non è orizzontale, ma rotatorio o verticale: bisogna partire dalla gengiva verso il dente, con gesti delicati ma decisi. La durata dello spazzolamento deve essere di almeno due minuti, almeno due volte al giorno, idealmente tre. Lo spazzolino va sostituito ogni 2-3 mesi, o prima se le setole appaiono deformate.

In alternativa, lo spazzolino elettrico rappresenta una valida opzione, specialmente per chi ha difficoltà motorie o tende a spazzolare in modo inefficace. I modelli di ultima generazione aiutano a controllare la pressione e segnalano la durata corretta della pulizia.

Dentifricio: non conta solo il gusto

Molti pazienti scelgono il dentifricio in base al gusto o alla freschezza, ma in realtà è importante valutare le sue componenti attive. Il fluoro, ad esempio, è essenziale per rinforzare lo smalto e prevenire la carie. Chi soffre di sensibilità dentale può trarre beneficio da dentifrici specifici contenenti nitrato di potassio o fluoruro stannoso. Per le gengive infiammate o soggette a sanguinamento, è preferibile utilizzare dentifrici con ingredienti antibatterici e antinfiammatori.

È bene evitare un uso prolungato di dentifrici sbiancanti aggressivi: possono erodere lo smalto e irritare i tessuti molli. In caso di dubbi, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio dentista di fiducia, che potrà consigliare il prodotto più adatto in base alle esigenze personali.

Il filo interdentale non è un optional

Una corretta igiene orale non si limita allo spazzolino. Il filo interdentale è indispensabile per rimuovere la placca e i residui di cibo negli spazi interdentali, dove lo spazzolino non arriva. Il suo uso quotidiano riduce drasticamente il rischio di carie tra i denti e di infiammazioni gengivali.

Esistono diverse tipologie: cerato, non cerato, a nastro, monouso. L’importante è usarlo con delicatezza, facendolo scorrere tra dente e gengiva con un movimento a “C”. Per chi ha ponti, apparecchi ortodontici o impianti, gli scovolini interdentali o i fili superfloss sono strumenti molto efficaci.

Collutorio: utile ma non indispensabile per tutti

Il collutorio non sostituisce lo spazzolino o il filo interdentale, ma può rappresentare un valido supporto. In commercio esistono soluzioni a base di clorexidina (per uso limitato), oli essenziali, fluoro o altri principi attivi ad azione antiplacca, antisettica o lenitiva. È importante scegliere il collutorio giusto in base alle esigenze personali: ad esempio, chi soffre di alitosi può beneficiare di prodotti specifici, mentre chi è soggetto a gengiviti può aver bisogno di una formula antibatterica.

Il collutorio va usato seguendo le istruzioni, senza eccedere nelle quantità e nei tempi di utilizzo. Un uso scorretto può causare effetti collaterali, come alterazioni del gusto o pigmentazioni temporanee dei denti.

L’importanza della regolarità e delle visite periodiche

Anche la migliore routine di igiene orale domiciliare non è sufficiente senza il controllo regolare da parte del dentista. È consigliabile effettuare almeno una visita all’anno, anche in assenza di sintomi. Il professionista potrà valutare lo stato di salute di denti e gengive, individuare problemi allo stadio iniziale e intervenire tempestivamente.

La detartrasi professionale, o pulizia dei denti, andrebbe eseguita ogni 6-12 mesi. Permette di rimuovere il tartaro che si forma anche con una buona igiene quotidiana, e previene l’insorgenza di patologie gengivali e parodontali.

Un investimento sulla tua salute futura

Prendersi cura dell’igiene orale ogni giorno è un gesto semplice ma potentissimo. Riduce i rischi di dolore, infiammazioni, trattamenti complessi e costosi, migliorando nel contempo l’autostima e la qualità della vita. Una bocca sana permette di masticare bene, di parlare senza imbarazzo e di sorridere con naturalezza.

Seguire i consigli pratici del dentista, adottare una routine quotidiana costante e sottoporsi a controlli regolari è un investimento concreto sul proprio benessere, a ogni età. Perché la salute della bocca è la base di una salute globale.

 

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