Barriera architettonica, cos'è e quali disagi comporta

Un mondo alla portata di tutti

Una barriera architettonica è un ostacolo tangibile che impedisce a chi ha capacità motorie o sensoriali ridotte o limitate di accedere ad un determinato luogo in autonomia e totale sicurezza. Per luogo si intende sia il posto di lavoro, sia luoghi pubblici di interazione. Un edificio può essere considerato totalmente accessibile quando persone con difficoltà motorie possono entrarvi senza problemi.

La presenza di barriere architettoniche è un grandissimo limite e un altrettanto disagio per chi è portatore di handicap o ha difficoltà motorie momentanee. Per loro queste sono delle vere e proprie barriere che gli impediscono di vivere la loro quotidianità come le altre persone. Non è solo un limite fisico, ma anche mentale in quanto fa sentire l’individuo diverso e inadatto. Per questi motivi è importante abbattere queste barriere architettoniche e permettere a tutti di vivere allo stesso modo.

  • Requisiti per edilizie (accessibilità, visitabilità e adattabilità)

L’accessibilità comprende la possibilità di avere accesso all’edificio e alle sue unità immobiliari e ambientali, di entrarvi facilmente e di utilizzarne gli spazi in condizioni di totale sicurezza e soprattutto autonomia. Questa categoria è quella di maggiore importanza poiché permette un accesso immediato a vari luoghi da parte della persona con handicap.

La visitabilità garantisce la possibilità di accedere agli spazi di relazione interpersonale e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Sono definibili spazi di relazione interpersonale gli spazi di soggiorno o pranzo dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio e meeting, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione che si svolge li. Ciò permette anche ai meno abili di intrattenere qualsiasi tipo di relazione in autonomia. Per adattabilità si intende la possibilità di modificare durante un arco di tempo uno spazio con costi mantenuti, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta capacità motoria. Questa è la categoria con meno risultati, poiché prevede l’attuazione di modifiche ad un edificio affinché esso resti sempre agibile al meglio.

Ovviamente ciò non è facile e non tutti se ne preoccupano, portando l’argomento in secondo piano. La cosa più importante per muoversi in un edificio è la porta. Se una persona si trova in carrozzina, deve essere libera di muoversi tranquillamente all’interno dell’ambiente. Per questo le porte di accesso di ogni unità ambientale devono essere facilmente manovrabili. Queste porte devono essere progettate facendo riferimento alle manovre da effettuare con la sedia a ruote, anche tenendo in considerazione il tipo di apertura. Per dimensioni, posizionamento e manovrabilità la porta deve essere tale da consentire una facile apertura delle ante da ambedue i lati. Sono consigliabili porte scorrevoli o con anta a libro, mentre devono essere evitate le porte girevoli, in quanto scomode e non molto pratiche.

  • Abbattimento barriere architettoniche. Ecco come fare

Ci sono dei modi per ottenere un miglioramento dell’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e all’aria aperta. Ingombranti barriere architettoniche presenti in un edificio sono gli ascensori e i montacarichi. La soluzione al problema potrebbe essere un montascale a cingoli, disponibile qui https://ortopediapalmeri.it/montascale-cingoli/.

Per quanto riguarda le zone pubbliche, alcune problematiche sono i gradini, le buche e i dislivelli. Fortunatamente, ad ogni problema c’è una soluzione. Per risolvere il dilemma dei gradini e dei conseguenti dislivelli, si può optare per una rampa o per delle piattaforme elevatrici, laddove il dislivello è maggiore. Solo eliminando queste barriere materiali potremmo avere un mondo giusto ed uguale per tutti e permettere anche ai portatori di handicap di svolgere qualsiasi azione senza farsi problemi.

Di celeste