Cosa vedere ad Alghero: le attrazioni imperdibili

Alghero, incastonata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, è una gemma storica e culturale che affascina i visitatori con le sue bellezze naturali, le strutture medievali e un ricco patrimonio culturale. Ogni angolo di questa incantevole città racconta una storia e invita i viaggiatori a immergersi in un mondo di tradizioni, storia e natura mozzafiato.

I consigli raccolti in questo articolo provengono direttamente da Villa Grazia, un B&B di Alghero che conosce a fondo i tesori di Alghero e i suoi dintorni. Secondo i gestori, questi luoghi rappresentano il meglio che la città ha da offrire, garantendo un’esperienza autentica e memorabile per ogni visitatore. Sia che tu sia un appassionato di storia, un amante della natura o un turista in cerca di bellezze mozzafiato, Alghero ha qualcosa di speciale da offrire.

Visita la Cattedrale di Alghero e il Campanile

La Cattedrale di Santa Maria, situata nel cuore del centro storico di Alghero, è un esempio splendido di architettura gotico-catalana. La costruzione della cattedrale iniziò nel 1530 e fu consacrata nel 1593, anche se i lavori di completamento si protrassero fino al XIX secolo. La facciata neoclassica, aggiunta nel 1862, è caratterizzata da colonne bianche e slanciate che conferiscono una notevole verticalità alla struttura. All’interno, la chiesa è a croce latina con tre navate, adornate da altari in marmo policromo e affreschi di artisti locali.

Il campanile ottagonale, con la sua guglia piramidale rivestita di maioliche policrome, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla costa. Questa struttura iconica è accessibile tramite una scala interna che porta direttamente alla cima, offrendo una vista spettacolare che abbraccia tutta Alghero e il suo litorale.

Museo del Corallo

Il Museo del Corallo di Alghero, situato nella Villa Costantino, offre ai visitatori un viaggio affascinante nella storia del corallo rosso del Mediterraneo. La villa, costruita nel 1927 in stile Liberty, è un’attrazione di per sé. Le mostre all’interno del museo esplorano il legame storico di Alghero con il corallo, illustrando la biologia del corallo, le tecniche di pesca e l’uso del corallo nell’arte e nella cultura locale.

I visitatori possono ammirare una vasta collezione di gioielli e monili in corallo, oltre a strumenti e attrezzature utilizzati nella lavorazione di questo prezioso materiale. Il giardino della villa, decorato con elementi che richiamano il mondo sottomarino, offre un ambiente tranquillo per una passeggiata dopo la visita al museo.

Grotte di Nettuno

Le Grotte di Nettuno, situate nel promontorio di Capo Caccia, sono una delle meraviglie naturali più spettacolari della Sardegna. Queste grotte carsiche, scoperte nel XVIII secolo, si estendono per circa 4 km, anche se solo una parte è accessibile ai visitatori. L’ingresso alle grotte può avvenire via mare, con barche che partono dal porto di Alghero, o via terra, scendendo i 654 gradini della “Escala del Cabirol”.

All’interno delle grotte, i visitatori possono ammirare magnifiche stalattiti e stalagmiti, un grande lago sotterraneo chiamato Lago La Marmora e formazioni rocciose uniche. La visita guidata dura circa 30 minuti e offre un’esperienza indimenticabile, immergendo i visitatori nella bellezza naturale e nella storia geologica della Sardegna.

Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco, un altro gioiello di Alghero, rappresenta un magnifico esempio di architettura gotico-catalana. Costruita probabilmente nel XV secolo, la chiesa ha subito varie modifiche e restauri nel corso dei secoli, inclusa una ricostruzione significativa dopo un crollo nel 1593. La facciata sobria e gli interni a tre navate con cappelle laterali riflettono lo stile architettonico dell’epoca.

Il chiostro rettangolare, con colonne cinquecentesche al piano inferiore e colonne settecentesche al piano superiore, offre un ambiente tranquillo e riflessivo. Il campanile, con una base quadrata che si trasforma in una struttura esagonale, offre una vista panoramica sulla città.

Torri e bastioni spagnoli

Le fortificazioni di Alghero, risalenti principalmente al periodo aragonese del XV e XVI secolo, sono tra le meglio conservate in Italia. Le torri e i bastioni, tra cui la Torre di Porta Terra, la Torre di San Giovanni e la Torre di Sulis, offrono una panoramica affascinante sulla storia militare della città. Queste strutture difensive, un tempo utilizzate per proteggere la città dagli attacchi, oggi offrono ai visitatori una piacevole passeggiata con viste mozzafiato sulla costa.

I bastioni, dedicati a grandi navigatori come Colombo e Magellano, sono perfetti per una passeggiata serale, ammirando il tramonto sul mare.

Nuraghe di Palmavera

Il complesso nuragico di Palmavera, situato a circa 12 km da Alghero, è uno dei siti archeologici più importanti della Sardegna. Questo complesso risale al XV secolo a.C. e comprende una torre principale con volta a tholos, una seconda torre aggiunta nel IX secolo a.C., e un villaggio di circa 50 capanne. Il sito offre uno sguardo affascinante sulla civiltà nuragica, una delle più significative culture preistoriche del Mediterraneo occidentale.

Il villaggio comprende la “capanna delle riunioni”, utilizzata per scopi politico-religiosi, e una serie di altre strutture che riflettono la vita quotidiana dei suoi abitanti. Il complesso è immerso nel verde del Parco di Porto Conte, offrendo un ambiente naturale di grande bellezza.

Necropoli di Anghelu Ruju

La Necropoli di Anghelu Ruju, scoperta nel 1903, è una delle più grandi e antiche necropoli della Sardegna. Situata a circa 9 km da Alghero, questa necropoli comprende 38 tombe ipogeiche scavate nella roccia, utilizzate dal Neolitico fino all’età del Bronzo. Le tombe, conosciute come “domus de janas”, sono di due tipi principali: a pozzetto e a corridoio.

Queste tombe erano utilizzate per sepolture collettive e contenevano vari oggetti di uso quotidiano, ornamenti, vasi, armi e idoli femminili. La tomba A presenta protomi taurine scolpite nella roccia, rappresentazioni della divinità maschile adorata dagli antichi abitanti. La necropoli è immersa in un contesto naturale affascinante, tra vigneti e il Rio Filibertu, rendendo la visita ancora più suggestiva.

Immagine di Diana Robinson.

Di celeste