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L’arte del risparmio è cosa antica, da tempi immemori, l’uomo è stato abituato a mettere da parte del denaro in modo da riuscire ad avere una somma, piccola o grande che sia, necessaria a tutelare il futuro.
“Se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente, presto il poco diventerà molto” Questa citazione appartiene a Esiodo e riesce a spiegare in maniera efficace il senso e il valore del risparmio. Attualmente esistono mezzi e strumenti moderni che rappresentano delle soluzioni valide per investire e assicurarsi una somma atta a proteggersi e tutelarsi. Una delle misure più valide è rappresentata dal Piano di accumulo capitale, chiamata comunemente PAC, che consiste nella sottoscrizione di alcuni strumenti finanziari come i fondi di investimento che consentono al risparmiatore di accedere all’investimento mediante dei versamenti periodici di capitale. Tutti gli argomenti legati alla finanza risultano abbastanza complessi e ostici, pertanto, per tutti i coloro che desiderano avvicinarsi meglio a questo settore è possibile iscriversi a un corso di investimento online realizzato da esperti in investimenti on line https://guapinvesting.com/ in grado di fornire maggiori dettagli circa le varie possibilità offerte dal PAC. In pratica ogni individuo può apportare somme costanti all’investimento, per un lasso di tempo determinato e a scadenza regolare, al fine di acquistare una serie di strumenti diversi per ogni versamento. In questa maniera il capitale investito aumenta in maniera costante.

Come sono strutturati i PAC

L’entità delle cifre da versare nei Piani di accumulo, sono determinate in base al reddito e alle proprie eventuali spese, quindi in base alle possibilità dell’investitore. Su una tot somma di denaro risparmiata pari a 200, si può decidere di destinare al PAC una cifra pari al 25/30% della tale somma, può capitare alle volte che viene richiesto di versare una somma iniziale pari a 3,6 o 12 singoli versamenti. Il Piano di Accumulo ha una durata variabile che dipende, solitamente, dalla scelta del singolo risparmiatore, la sua flessibilità può variare dal minimo di 1 anno a un massimo di 40 anni. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un esperto prima di sottoscrivere questa forma di risparmio e pensare ad un tipo di PAC della durata media, cioè che partano dai 7 anni in su.

I Vantaggi e gli svantaggi del PAC

Uno dei pregi del Piano di Accumulo è la flessibilità, la possibilità di poter stabilire in fase preventiva la cifra da versare, pertanto è di gran lunga preferita dai risparmiatori che non possiedono grandi somme da investire, ma possono contare ugualmente su entrate sicure e stabili.
Tra gli altri vantaggi c’è la possibilità di evitare la componente stagionale, cioè il rischio legato al tempo, perché l’investimento tramite PAC è ben diluito durante un lungo periodo e di conseguenza tutti gli acquisti sono ben distribuiti e non vengono condizionati dal mercato. Subentra anche la componente psicologica a rappresentare un pregio di questo tipo di investimento, infatti, con il PAC il risparmiatore è costretto ad accantonare in maniera costante una determinata somma di denaro.
Il Piano di Accumulo di Capitale consente, inoltre una maggiore libertà di azione, in quanto, si può decidere di investire in qualsiasi momento senza lasciarsi condizionare da nessuna tendenza di mercato.
Uno dei difetti più rilevanti del PAC consiste nel fatto che dopo un certo periodo di tempo, l’acquisto delle quote del fondo di investimento incide poco sulla media del prezzo. Ne consegue che se lo strumento in cui si è investito subisce una fase di ribasso che dura a lungo, si potrebbe verificare un’ingente perdita. Oltre alla sottoscrizione e alla gestione del piano finanziario, bisogna segnalare altri oneri che il risparmiatore deve sostenere, cioè dei diritti fissi per ogni versamento, quali le spese amministrative e postali.

Di celeste