Ottenere un ristoro quando si subiscono danni medici non è così semplice come si possa pensare. Le variabili da considerare sono varie e per questo bisogna affidarsi solo a mani esperte. I casi di malasanità purtroppo sono all’ordine del giorno e quindi bisogna muoversi con grande prudenza senza lasciare nulla al caso.
Chi pensa che l’unica soluzione sia quella di fare causa, ovvero di instaurare un lungo e dispendioso giudizio, si sbaglia di grosso. Tanti contenziosi si possono risolvere bonariamente e in tempi abbastanza rapidi.
Errori in campo medico: come muoversi
Se pensi di essere stato di un errore medico e la tua richiesta non sia pretestuosa, è arrivato il momento di agire con il supporto di un legale esperto in questo delicato settore. In situazioni del genere entra in gioco un particolare tipo di responsabilità conosciuta come medica, da accertare con appositi strumenti consentiti dalla legge, quali perizie che possano mettere in luce le conseguenze patite.
In caso di negligenza medica le strade da percorrere sono sostanzialmente due, la prima delle quali consiste nel proporre un giudizio. In prima battuta, tuttavia, è possibile provare a raggiungere un accordo con la controparte e ricevere il risarcimento, previa quantificazione da parte di un medico legale.
L’iter richiede il rispetto di alcuni passaggi e per questo l’assistenza legale si rivela indispensabile al fine di evitare errori che possano compromettere la risoluzione del caso. Nel caso specifico, una volta che viene accertata la colpa del medico, il professionista incaricato provvede ad analizzare i vari aspetti della questione, nonché i rischi e i vantaggi.
Agire in autonomia non sempre è possibile e in tutti i casi viene caldamente sconsigliato, specialmente quando a causa dell’errore medico hai subito una profonda compromissione delle capacità motorie e lo stravolgimento della tua vita.
Accordo o causa in giudizio
Alla luce di quanto spiegato, nel momento in cui sussiste una colpa medica potrai per prima cosa cercare di raggiungere un accordo formale con la controparte, grazie al quale evitare un lungo giudizio. In alternativa e quando la transazione non viene raggiunta si potrà fare causa.
Un avvocato con comprovata esperienza nel campo, ovvero che ha già trattato di moltissimi casi riguardanti la responsabilità medica, sarà in grado di suggerire la strategia difensiva migliore per il caso specifico. Il legale provvederà a raccogliere tutti gli elementi per ricostruire e provare l’accaduto, nonché a selezionare i documenti pertinenti, come certificati medici e cartelle cliniche.
Nel caso in cui sussistano i presupposti per agire, il professionista incaricato si occuperà di redigere una richiesta formale di risarcimento del danno, che ha pieno valore di legge e consentirà di mettere in mora il responsabile. Questa lettera è determinante anche per interrompere i termini di prescrizione. A questo punto il dottore e la struttura sanitaria si metteranno in contatto con la compagnia di assicurazioni per effettuare l’apertura del sinistro.
In questa fase sarai chiamato ad affrontare una visita medico-legale che evidenzierà le tue condizioni di salute e l’errore medico. Quando i risultati sono conformi alle tue richieste si potrà procedere con la trattativa in maniera da ricevere il ristoro che meriti.
Errore medico: altre possibilità per ricevere il risarcimento
In certe situazioni il legale potrà suggerire di avviare una consulenza tecnica preventiva o di porre fine al contenzioso attraverso il procedimento di mediazione. Tutto dipende dal caso specifico, per questo dovrai far esaminare la documentazione in tuo possesso a un’agenzia risarcimento danni https://www.aquiliarisarcimenti.it/ leader nel campo, che ti garantirà ampia assistenza in fase stragiudiziale e giudiziale.
Quello che in definitiva ti serve è un supporto legale altamente qualificato che potrà seguirti un passo dopo l’altro, proprio al fine di far valere i tuoi diritti. In mancanza di assistenza rischi di non ricevere quanto ti spetta e di chiudere la trattativa in modo non equo.