L’AI per la scrittura dei testi: cos’è e ci ruberà il lavoro?

Novità della fine del 2022 è l’introduzione dell’AI per la scrittura dei testi, una soluzione nella quale l’Intelligenza Artificiale produce, in risposta ad un input, un testo completo.

Ci siamo rivolti all’Artigiano del Marketing, consulente marketing e commerciale, per capirne qualcosa di più e ci ha proposto un esperimento: far scrivere questo articolo all’AI.

Dalla prossima frase, tutto ciò che leggerai, sarà prodotto dall’intelligenza artificiale stessa, che risponderà alle domande principali che le saranno poste e saranno presenti in questo articolo come sottotitoli.

Cos’è l’AI per la scrittura dei testi?

L’AI per la scrittura dei testi è una tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli scrittori a creare contenuti di qualità.

Utilizza algoritmi di apprendimento automatico per analizzare grandi quantità di testi e identificare modelli e tendenze linguistiche.

Utilizza una rete neurale che può essere addestrata su una grande quantità di contenuti di testo esistenti.

La rete neurale analizza questi contenuti e impara a riconoscere modelli e parole chiave, che poi vengono utilizzati per generare nuovi contenuti.

Questo processo è molto più veloce e accurato rispetto a quello umano, poiché l’AI può esaminare un numero molto più alto di contenuti e può generare contenuti di qualità in un tempo molto più breve.

Inoltre, l’AI può essere utilizzata per fornire suggerimenti su come migliorare i contenuti esistenti, aiutando gli scrittori a creare contenuti più accurati, pertinenti e ben scritti.

Come funziona l’AI per la scrittura dei testi?

L’AI può essere utilizzata per la scrittura di testi attraverso un processo noto come Natural Language Generation (NLG).

NLG è un processo di generazione automatica di testi basati su dati e informazioni fornite. Il processo inizia con una raccolta di dati, che può essere una serie di parole, frasi o un documento.

Dopo aver raccolto i dati, l’AI li analizza e li organizza in una forma che può essere letta dall’utente. Il processo può quindi generare un testo coerente basato sui dati forniti.

L’AI può essere utilizzata in vari modi nella scrittura dei testi.

Ad esempio, è possibile utilizzare l’AI per l’analisi del testo, per la ricerca di parole chiave, per la generazione automatica di contenuti, per la traduzione automatica, per la correzione automatica dei testi e per la scrittura assistita.

Inoltre, l’AI può essere utilizzata per aiutare gli scrittori a scegliere le parole giuste, a organizzare i contenuti e a sviluppare uno stile di scrittura più efficace.

L’AI per la scrittura dei testi ruberà il lavoro alle persone?

No, l’AI non ruberà il lavoro alle persone.

L’AI può aiutare le persone a scrivere meglio e più velocemente, ma non sostituirà mai la creatività e l’esperienza di una persona.

L’AI può aiutare a migliorare la qualità dei testi, ma non sostituirà mai la capacità di una persona di creare contenuti originali e di qualità.

I computer non sono in grado di comprendere il contesto, la sottigliezza e l’intuizione che sono necessari per la scrittura di contenuti di qualità.

Peraltro, l’AI è ancora lontana dall’essere in grado di produrre contenuti che siano veramente interessanti e coinvolgenti. Per questo motivo, l’AI non sostituirà mai completamente le persone nella scrittura dei testi.

La volubilità dell’AI per la scrittura dei testi

I risultati ottenuti derivano direttamente dal sito di Open.ai, che consente a tutti di ricevere testi gratuitamente.

Concordando con l’Artigiano del Marketing, non si può non essere sorpresi dalla qualità di testi che non abbiamo minimamente modificato rispetto alla risposta ricevuta. In compenso, proprio l’Artigiano, ci ha mostrato una risposta nascosta che riportiamo qui.

Chiedendo all’AI per la scrittura dei testi perché dovrebbe risultare superiore agli esseri umani, improvvisamente ha cambiato versione ritenendosi effettivamente avvantaggiata.

Di seguito la risposta.

L’AI per la scrittura dei testi può scrivere meglio dei copywriter perché può essere programmata per analizzare in modo più accurato i dati, come i trend di ricerca, le parole chiave, le tendenze dei contenuti, ecc.

Inoltre, può essere programmata per adattare i contenuti in base ai dati raccolti, in modo da garantire una scrittura più accurata e pertinente.

Questo, infatti, spiega come l’AI nasca per concordare con l’intento di ricerca e dare una risposta prevalentemente positiva allo stesso.

Rimane comunque una grande novità alla quale bisogna rimanere connessi e legati per capirne sempre di più sui suoi sviluppi e sulle sue potenzialità.