Arriva la stagione più fredda e il pericolo polmonite aumenta, soprattutto nei bambini.
La polmonite è, a differenza di un tempo, una patologia che spesso si può curare, ma che può essere molto rischiosa, per cui è molto importante attuare le misure per evitare di ammalarsi di questa patologia e, nel caso, prendere tempestivamente le contromisure.
La polmonite nei bambini, è provocata da una infezione che colpisce le basse vie aeree, tuttavia può presentarsi in modo molto diverso a seconda di una serie di fattori: il patogeno che l’ha provocata, la gravità dell’infezione, l’età del paziente e le condizioni di salute generali sono tutti elementi che possono influire sul decorso della malattia.
Come si presenta la polmonite nei bambini
Come si può leggere in questo approfondimento sulla polmonite nei bambini, le polmoniti possono essere di due tipi diversi e l’età in cui si contrae questa malattia può essere utile a definire la forma di polmonite.
Escludendo la particolare situazione della pandemia provocata da coronavirus, che provoca situazioni particolari, secondo gli esperti:
- Sotto i 3 anni è più frequente che il bambino sia colpito da forme virali;
- Dopo i 3 anni, le forme più frequenti sono originate da causa batterica.
Le polmoniti batteriche nei bambini
Nella maggior parte dei casi, le polmoniti sono provocate da batteri, in particolare lo Streptococcus pneumoniae, lo Staphilococcus aureus, l’Haemophilus influenzae. Lo Streptococcus pneumoniae è ancora il patogeno che più frequentemente provoca polmonite in tutte le fasce d’età e in tutte le aree geografiche. Tuttavia, la sua incidenza è in calo grazie al fatto che i vaccini hanno permesso di proteggere un numero molto elevato di persone e di far sviluppare la cosiddetta immunità di gregge.
Quando si contrae questo tipo di patologia si presentano molto rapidamente sintomi come febbre, tosse, difficoltà respiratoria. La difficoltà a respirare può provocare affanno, aumento della frequenza respiratoria e, in alcuni casi, può esserci anche dolore a livello del torace.
Nei bambini più piccoli possono presentarsi anche altri sintomi generalizzati, come letargia, stanchezza, disturbi gastrici e intestinali, inappetenza, difficoltà a mangiare e irritabilità.
Le polmoniti, se non trattate adeguatamente, possono tendere a degenerare, portando a pleurite o ad ascessi polmonari.
Se la polmonite è di origine batterica, si può impostare la terapia attraverso l’utilizzo di antibiotici. Tuttavia, non è detto che in tutti i casi si possa scegliere lo stesso tipo di terapia, che andrà prescritta tenendo conto di una serie di fattori, tra cui l’età, le condizioni generali del bambino, la gravità dell’infezione e del batterio. Infatti, in alcuni casi potrebbe presentarsi il rischio di antibiotico-resistenza, dovuta all’uso non appropriato o eccessivo di antibiotici.
La polmonite virale nei bambini
La polmonite virale, se si esclude quella provocata dalla recente pandemia di coronavirus, è più frequente nei bambini di età inferiore ai 3 anni. È causata da virus respiratori, come quelli influenzali e parainfluenzali, rhinovirus, virus respiratorio sinciziale, il quale nei bambini molto piccoli è spesso causa anche di bronchioliti.
Nei primi mesi di questo autunno si è registrato un aumento dei casi di virus sinciziale, in anticipo rispetto al periodo dell’anno in cui si presenta normalmente, ovvero i mesi di gennaio e febbraio. Secondo gli esperti ciò potrebbe essere dovuto a un abbassamento delle difese organiche dovuto al massiccio utilizzo di mascherine a causa della pandemia.
La polmonite virale, a differenza di ciò che avviene con la polmonite batterica, in genere, insorge più lentamente. Inoltre, prima che si presenti la polmonite, spesso si presentano sintomi che colpiscono le vie aeree superiori, come raffreddore, ostruzione nasale, rinorrea.
Un sintomo piuttosto indicativo della polmonite virale è il respiro sibilante, il cosiddetto wheezing, che è un fenomeno che provoca un suono acuto durante l’espirazione a causa dell’ostruzione, parziale o completa, delle vie aeree. In ogni caso, attraverso la radiografia del torace è possibile riscontrare coinvolgimenti polmonari.
Per quanto riguarda, invece, la terapia, nel caso di polmonite virale non è possibile usare gli antibiotici, che non sono efficaci contro i virus. Per cui verranno prescritti farmaci atti ad alleviare i sintomi e a supportare l’organismo. Nel caso in cui sia molto accentuato il respiro sibilante, possono essere prescritte anche terapie inalatorie e broncodilatatori.