Recupero crediti stragiudiziale e giudiziale: le differenze

I pagamenti insoluti nel settore aziendale o professionale, quando si prolungano nel tempo, possono comportare conseguenze anche gravi che pregiudicano il futuro stesso di un’attività lavorativa.

In questi casi serve quindi provvedere in modo tempestivo, attraverso un recupero crediti stragiudiziale o giudiziale, per far rientrare quanto prima la liquidità dovuta.

Esistono fortunatamente agenzie specializzate che possono essere d’aiuto quando ogni tentativo, su azione personale, di sollecito telefonico o tramite lettera di diffida al debitore, non ha sortito alcun risultato utile.

Scopriamo dunque le differenze tra il recupero crediti stragiudiziale e giudiziale, in cosa consistono e quando è possibile applicare uno o l’altro.

Recupero crediti stragiudiziale: normativa e come si attua

Quando si parla di recupero crediti si può procedere in due modi differenti, a seconda del caso in questione.

Si parla infatti di recupero crediti stragiudiziale e di recupero crediti giudiziale: due procedure che presentano sostanziali differenze e che vengono applicate in base alla situazione specifica.

L’accordo stragiudiziale si attua quando le condizioni non rendono necessario ricorrere ad un Tribunale per il recupero dei crediti.

In questo modo, la procedura si rivela veloce e snella e non prevede nemmeno costi elevati per arrivare alla risoluzione del problema di insolvenza dei pagamenti.

L’intervento di recupero dei crediti è ben regolamentato grazie ad una precisa normativa contenuta nell’articolo 115 del TULPS (il Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), R.D. 18 giugno 1931, n. 773,  pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n.146 del 26 giugno 1931.

Si legge qui nello specifico per il recupero stragiudiziale crediti: “Le attività di recupero stragiudiziale dei crediti per conto di terzi sono soggette alla licenza del Questore. A esse si applica il quarto comma del presente articolo e la licenza del questore abilita allo svolgimento delle attività di recupero senza limiti territoriali, osservate le prescrizioni di legge o di regolamento e quelle disposte dall’autorità”.

Nel caso di recupero crediti stragiudiziale, quando ci si avvale dell’aiuto di un’agenzia competente, i professionisti incaricati procedono con:

  • invio al debitore di una comunicazione ufficiale tramite raccomandata o posta certificata. Dall’invio della comunicazione ufficiale si interrompe la prescrizione dei crediti e viene dato al debitore un tempo massimo entro il quale pagare quanto dovuto;
  • Se il debitore non si fa vivo per risolvere le questioni, si procede allora con l’invio di solleciti attraverso contatto telefonico oppure in via telematica con e-mail e sms. Esiste inoltre la possibilità di mandare un professionista esperto direttamente a casa del debitore. Un’operazione delicata in questo caso, perché serve analizzare razionalmente la situazione della persona insolvente per poter trovare una soluzione adeguata per il pagamento del debito.

I tempi per un accordo stragiudiziale sono veloci, si stimano infatti attorno ad un mese. Se però il debitore continua ad essere insolvente è necessario procedere in modo diverso, attraverso un recupero crediti giudiziale: un’operazione più complessa e lunga.

Recupero crediti giudiziale: quali caratteristiche e procedure

Quando il debitore continua a essere insolvente, nonostante i solleciti ricevuti, e dunque non è possibile una risoluzione in via bonaria,  è necessario procedere con il recupero crediti giudiziale per ottenere la liquidità dovuta.

Se il caso specifico è in mano ad un’agenzia di recupero crediti, questa metterà in atto tutte le strategie necessarie per poter procedere nel modo migliore e ottenere così risultati soddisfacenti nei tempi giusti.

Quando è possibile il recupero crediti giudiziale?

Quando un accordo stragiudiziale non è possibile e si sono già effettuati accertamenti sulla situazione economica e patrimoniale del debitore, constatando una disponibilità finanziaria sufficiente a coprire il debito.

Quali sono le principali caratteristiche del recupero crediti giudiziale?

  • Viene sottoposto il caso all’autorità giudiziaria ed è possibile in questo modo ottenere un ordine di pagamento o un titolo esecutivo che può comprendere anche l’azione forzata sui beni del debitore;
  • Si tratta di una procedura con più varianti in base alle quali anche le tempistiche possono cambiare. In genere, un decreto ingiuntivo può essere emesso dal Tribunale tra le 24 ore e i 12 mesi, con un tempo medio che però solitamente va dai 15 ai 30 giorni;
  • Se il debitore, ricevuto il decreto ingiuntivo, decide di pagare subito, tutta l’operazione può dirsi conclusa in circa 40-50 giorni. Nel caso in cui questo si opponga al pagamento, la questione si può invece protrarre per anni prima di vedere una soluzione.

Come un’agenzia può aiutare nel recupero crediti stragiudiziale o giudiziale

Avvalersi dell’aiuto di un’agenzia di recupero crediti, quando c’è necessità di far rientrare della liquidità dovuta da debitori insolventi, può essere la soluzione migliore per ottenere i risultati sperati, nei tempi giusti.

Se cerchi professionisti del settore, naviga su questo sito, potrai conoscere un’agenzia di recupero crediti a Torino che offre servizi di assistenza per aziende e privati. Professionisti del settore possono darti una mano, attraverso il recupero crediti stragiudiziale o giudiziale, per farti ottenere quanto dovuto dai debitori.

Quando attraverso le proprie risorse non si riesce a risolvere problemi legati a pagamenti insoluti, l’intervento di una persona competente fa sempre la differenza. Sa infatti affrontare il debitore nel modo giusto, con un ottimo lavoro di negoziazione che permette di riottenere i soldi dovuti e di mantenere buoni rapporti con l’insolvente, a questione risolta.

Di celeste