Le prestazioni del sistema operativo subiscono, inevitabilmente, dei rallentamenti quando l’hard disk non viene svuotato periodicamente. File temporanei, dati superflui, applicazioni e tracce della navigazione online intasano lo spazio di archiviazione provocando un calo progressivo delle performance. Per risolvere questo problema e migliorare il rendimento di un vecchio MacBook si devono effettuare degli interventi di pulizia regolari. Le operazioni di pulizia e ottimizzazione non richiedono delle competenze pregresse in ambito informatico perché sono piuttosto semplici e intuitive. Con le giuste indicazioni e il supporto di appositi software si possono rimuovere tutti gli elementi responsabili dei cali e degli eventuali rallentamenti.


Ripristinare le prestazioni e il rendimento di un vecchio MacBook con le risorse più appropriate

Per utilizzare i pc più datati senza particolari difficoltà si devono pianificare delle operazioni periodiche di pulizia e ottimizzazione. Questi interventi ringiovaniscono il sistema operativo e ripristinano la velocità di esecuzione rimandando l’eventuale acquisto di un nuovo dispositivo. I MacBook accumulano file e altri dati che provocano, col passare del tempo, un evidente e progressivo rallentamento delle funzionalità. Quando sorgono i primi problemi si possono utilizzare dei programmi che scansionano il sistema operativo e agevolano lo svuotamento degli spazi di archiviazione. In qualsiasi caso, la soluzione più appropriata per un vecchio MacBook è un intervento poortuno in grado di ripulire con CleanMyMac qualsiasi elemento indesiderato, inutile e obsoleto. Questa risorsa efficiente e innovativa individua i file temporanei, i dati e le applicazioni che rendono più lento il pc. Per ristabilire il livello di efficienza adeguato è consigliabile preservare una percentuale opportuna di spazio libero sull’hard disk. Tale dato può variare tra il 20% e il 30% in base alle tipologie di attività svolte col MacBook. Per incrementare le performance si devono disinstallare anche le applicazioni che non vengono utilizzate frequentemente. In pratica, si possono programmare numerose operazioni che possono ottimizzare gli spazi di archiviazione e influenzare positivamente le prestazioni di pc. A tal proposito, ecco un breve elenco di alcuni interventi manuali che non richiedono particolari competenze informatiche:

Svuotare periodicamente il cestino

Ordinare e organizzare i file del desktop

Ripulire le cache dei browser

Eliminare i download obsoleti e inutili

Rimuovere i backup datati

Le applicazioni dei Mac contengono anche dei file di lingua che, nella maggior parte dei casi, non vengono utilizzati, ma occupano quasi un 1GB di spazio. Anche le immagini disco con l’estensione dmg non rappresentano una risorsa indispensabile e, per questo, si possono rimuovere senza particolari problemi.

File e altri elementi che riducono lo spazio di un MacBook

I vecchi dati, gli elementi di login, le applicazioni, i bakcup datati, i contenuti multimediali e gli allegati delle mail sono i principali responsabili di un calo delle prestazioni. In base alle preferenze e alle attitudini degli utente ogni MacBook tende ad accumulare una determinata tipologia di file. I professionisti, ad esempio, ottimizzano il proprio spazio di archiviazione per agevolare il salvataggio di progetti, articoli e presentazioni di lavoro. In qualunque caso, il pc invia delle apposite notifiche per avvisare l’utente quando l’hard disk è quasi pieno ed è giunto il momento di un intervento di pulizia.

Di celeste