Bagni chimici per disabili, quando sono obbligatori
Negli ultimi anni si sta sviluppando sempre di più una maggiore attenzione, anche dal punto di vista normativo, verso l’inclusione delle persone disabili, fornendo loro accesso a ogni luogo e a ogni tipologia di evento come possono essere concerti all’aperto, manifestazioni culturali, fiere e quant’altro. Ed è proprio in tali contesti che la legge obbliga gli organizzatori al noleggio bagni chimici adatti alle persone disabili in modo tale da venire incontro alle loro diverse esigenze.
Requisiti di un bagno chimico per disabili
La legge UNI EN 16194 impone per ogni manifestazione aperta al pubblico l’installazione di almeno un bagno chimico per persone con disabilità, il cui accesso deve essere consentito anche da chi usa la sedia a rotelle per spostarsi. Per rispondere alle necessita dei diversamente abili un bagno chimico deve avere determinate caratteristiche che si possono racchiudere in vari punti.
- L’ampiezza della porta deve essere larga come minimo 80 centimetri in modo tale che si possa entrare all’interno con la sedia a rotelle in maniera agevole senza incontrare ostacoli di nessun genere.
- Lo spazio interno deve consentire all’utente in carrozzina di muoversi con una certa libertà e sicurezza. Infatti, la normativa afferma che il vano interno di un bagno chimico deve avere una larghezza e una profondità di almeno 140 centimetri, in maniera tale che una sedia a rotelle sia capace di compiere una rotazione completa di 360 gradi.
- È obbligatorio la presenza di corrimani e maniglioni lungo la parete in modo da agevolare la seduta sul water del disabile.
- La pavimentazione deve essere realizzata con materiali speciali antiscivolo.
- Ovviamente non ci deve essere alcun tipo di barriera architettonica come potrebbe essere la presenza di gradini o piani inclinati.
- Il sistema di risciacquo deve essere azionabile con un semplice gesto manuale
- Deve essere previsto un facile funzionamento del sistema di chiusura/apertura della porta.
Accessori bagni chimici per disabili
Come tutte le tipologie di bagni chimici anche quelli per disabili devono essere forniti di complementi d’arredo che ne agevolano l’utilizzo anche da parte di chi non può muoversi liberamente. Se è presente un lavabo, esso deve trovarsi lateralmente rispetto alla porta e va dotato di un rubinetto a leva clinica, elettronica o temporizzata. La forma ergonomica del lavandino con bordo anteriore concavo rende più pratico il suo utilizzo. I lavabi per disabili possono essere dotati anche di meccanismi manuali o pneumatici per la reclinazione. La seduta all’inglese del wc in un bagno chimico è più alta rispetto ai comuni sanitari. In commercio ci sono alcuni water che hanno un’apertura frontale per consentire un più semplice utilizzo. In genere tali sanitari sono forniti anche di piccole docce per agevolare l’igiene personale di chi li usa. In caso sia presente una doccia, il piatto deve essere all’altezza del pavimento in cui è obbligatorio l’installazione di un sedile montato a 50 centimetri da terra, corredato di maniglioni la cui distanza dal pavimento non deve essere inferiore a 80 centimetri.